Cenni climatici e storici:
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Il clima è generalmente subcontinentale, diventa subapino nella parte settentrionale
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Territorio pianeggiante nella parte centrale
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Il nome deriva da "Langbardland" terra dei longobardi che conquistarono l'Italia nel VI sec.
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La tradizione vitivinicola, pur risalendo agli Etruschi, si sviluppa nel medioevo con la diffusione dell'agricoltura monastica
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Alla fine del '500 si inizia ad apprendere la tecnica enologica francese, inizialmente per la produzione dei chiaretti
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Nel dopoguerra, le tecniche vitivinicole fanno mutare radicalmente l'ambiente e la diffusione della vite nella regione
Principali vitigni bacca nera:
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Trebiano di Lugana
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Riesling italico
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Garganega
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Moscato Bianco
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Verdea
Internazionali:
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Chardonnay
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Pinot Bianco
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Sauvignon Blanc
Principali vitigni bacca bianca:
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Nebbiolo (Chiavennasca)
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Moscato di Scanzo
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Croatina
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Pignola
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Rossola
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Brugnola
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Groppello
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Lambrusco Viadense
Internazionali:
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Pinot Noir
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Cabernet Sauvignon
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Cabernet Franc
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Merlot
Qualche chicca:
La 1° DOCG dedicata al metodo classico Franciacorta 1995
La più piccola DOCG Moscato DI Scanzo
Da segnalare il nebbiolo, che qui origina le uniche DOCG al di fuori del Piemonte
Le D.O.C.G.
Le DOC: n° 22
Franciacorta:
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Il nome proviene da corti Franche" gli antichi possedimenti religiosi che erano esenti da Dazi
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Unico termine che definisce il "Territorio", Il "Metodo Classico", e il "Vino"
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Solo 10 denominazioni in Europa hanno tale privilegio, di queste solo 3 riguardano spumanti con rifermentazione in bottiglia: Champagne, Cava e Franciacorta.
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Il suolo è costituito da rocce sedimentarie su cui poggia un anfiteatro morenico formatori al ritiro dei ghiacciai alpini
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Il terreno ha una significativa componente calcarea con scheletro variabile in base alle zone
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Il clima è agevolato grazie alla copertura delle Prealpi e del Lago d'Iseo
Oltrepò Pavese Metodo Classico:
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Fino alla fine del 1800 l'Oltrepò era come noto terra di rossi, come aree di eccellenza per la coltivazione del Pinot Nero
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Il primo metodo classico prodotto da Pinot Nero è del 1872, grazie al conte Vistarino che ottiene dai francesi il permesso di definirli "Champagne d'Oltrepò
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Solo spumanti metodo classico (DOCG 2007 e DOC dal 1970)
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Il suolo è un area sedimentaria di origine Plioncenica* con grande variabilità, si va dalla pianura alluvionale alla collina.
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E' raggruppabile in 4 macroaree
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Le zone centrali e le collinari di media fascia sono quelle più vocate alla spumantizazione di prestigio
Valtellina Superiore:
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La fase Ampelografica è il nebbiolo localmente chiamato Chivannesca
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Il disciplinare prevede 5 sottozone:
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Sassella
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Grumello
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Inferno
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Valgella
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Maroggia
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DOC dal 1968 e DOCG da 1998
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Il suolo è costituito da rocce sedimentarie da accumulo che poggiano su un substrato più antico
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Terreno lungo la linea est-ovest ha buona omogeneità, caratterizzata elevata presenza di scheletro
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Gli aspetti climatici caratterizzano vini d'altitudine, i vigneti esposti a mezzogiorno
Moscato di Scanzo:
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Base ampelografica: Moscato di Scanzo 100%
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Vitigno Aromatico a bacca rossa, autoctono della Valcaleppio
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Il territorio è collinare pedemontano formato da Flysch
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La produzione è una marna calcarea argillosa (Sass de luna)* --> date le sue caratteristiche contribuisce
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Vendemmia manuale in piccole cassette
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Appassimento in 21 giorni in essiccatoi naturali oppure in locali idonei terme condizionati
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Vinificazione con macerazione in acciaio
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Maturazione e affinamento ( in acciaio e vetro) non in legno
*Pliocene: 2-6 milioni di anni terreno vecchio
*Sass de Luna: date le sue caratteristiche contribuisce a donare una particolare mineralità al terreno