il Bruciato
La cantina:
La degustazione:
Abbinamento
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Il vino:
il Bruciato
La cantina:
La degustazione:
Abbinamento
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Il vino:
Chianti Classico Riserva 2014
La cantina: Fare il vino è un mestiere speciale e per arrivare a produrre il miglior vino possibile è meglio avere una lunga storia alle spalle, una lunga serie di vendemmie, ovvero quell’esperienza e quella capacità che consentono di lavorare al meglio, anche nelle annate più difficili.
La storia certo non si imbottiglia, ma è indubbio che nelle cantine secolari ci siano le condizioni ideali per l’Affinamento (con la A maiuscola) del vino, ed è indubbio che una famiglia che ha alle spalle una lunghissima esperienza nel mondo del vino, coadiuvata da uno staff di esperti enologi e tecnici, faccia la differenza.
La famiglia Paladin persegue con devozione autentica la ricerca della massima qualità, della tutela e della valorizzazione del territorio e della difesa dell’ambiente, guidata da un sentimento di amore e ammirazione per la terra toscana.
Vignaioli per nascita, passione e tradizione, quindi.
I de’ Vecchi erano una nobile ed antica famiglia originaria di Montalcino.
La proprietà è passata negli anni agli eredi del marito dell’ultima discendente della famiglia de’ Vecchi, Marchese Gutierrez de la Solana, Grande di Spagna, che già nel 1905 ricevette un importante premio per i suoi vini a Milano.
La cantina di Castelvecchi ha un’estensione di circa 1.000 metri quadrati e gode di una climatizzazione naturale eccezionale (18° gradi costanti). È suddivisa in sei locali: uno per l’accoglienza degli ospiti, due per la lavorazione dei vini, tre per l’affinamento in botti e barrique di rovere.
Il contesto paesaggistico circostante è davvero unico: tutto intorno si distende una stupenda cornice di vigneti e oliveti che fa da contorno al paese di Radda e proprio di fronte alla cantina si erge, in tutto il suo splendore, l’antico borgo de La Volpaia. In questo luogo privilegiato sembra che la storia si sia fermata al magico Medioevo.
In Vigna:Lodolaio nasce in un terroir unico al mondo per microclima e caratteristiche del terreno, posto a 500-600 mt di altitudine, da uve Sangiovese ottenute dalla riproduzione tramite selezione massale di viti di origine antichissima, veropatrimonio aziendale. Matura nell’antica Cantina di Castelvecchi, sotto le volte
del castello millenario.
Tutti questi elementi concorrono ad assicurare un risultato eccellente in termini di equilibrio tra potenza ed eleganza.
Questa riserva nasce da un’attentissima selezione delle uve, che sono state raccolte il più tardi possibile per massimizzare la maturazione dei grappoli.
Mi presento:
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Contenuto in solfiti: 80 mg/l
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Zuccheri: 1 gr/l
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Acidità: 5,5
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PH: 3,45
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Nome vigneto: Ontani - Giardino - Poggione
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Collocazione: Radda in Chianti loc. Castevecchi
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Sesto d'impianto: 2,5 m x 0,8 m
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Anno d'impianto: 1990 - 2000
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Ettari: 6
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Densità: 5000
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Resa: 50 q/Ha - 65 q/Ha
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Bottiglie prodotte annue: 12000
Vinificazione ed affinamento: La macerazione si protrae per oltre 30 giorni. Il vino, dopo una prima decantazione, affina per 12 mesi in barrique di primo passaggio. Dopo due anni di cantina viene quindi imbottigliato ed affina per un altro anno in bottiglia prima di essere pronto per la vendita.
La degustazione: Colore rosso deciso e vivace con riflessi viola. Profumo fresco, complesso con un frutto intenso che ricorda i sentori della frutta a bacca rossa come la ciliegia , il ribes, la mora e il lampone. La speziatura riconduce alla liquirizia, chiodi di garofano, cannella, pepe e cioccolato fondente con un finale alla vaniglia. Al gusto si presenta caldo ed avvolgente con un tannino elegante, soprattutto in quest’annata dove la selezione dei grappoli è stata più rigorosa e per il prolungamento della vendemmia.
Abbinamenti: consigliato con vitello, manzo e pollame.